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      articolo: 23.1.2002E' morto Giorgio Perotto, il papà
      del personal computer made in Italy
 di red
 
 E'
      morto il papà del personal computer made in Italy. Pier Giorgio Perotto,
      ex ingegnere dell'Olivetti, s'è spento a Genova, a 71 anni. Si deve a lui
      l'invenzione nel 1964 del «Programma 101», considerato l'antesignano del
      personal computer. Tra gli addetti ai lavori nel campo dell'informatica
      internazionale, c'è chi sostiene infatti che in realtà il personal
      computer non ha compiuto 20 anni nel 2001 negli Usa ma ne ha già più di
      35. Secondo Pier Giorgio Perotto, autore di «Programma 101»,
      l'invenzione del pc è stata introdotta sul mercato nell'ottobre del 1965
      al Bema Show di New York (grande mostra internazionale delle macchine per
      l'ufficio) dalla Olivetti,di
      cui allora lui era dirigente. Molto prima che i byte diventassero
      gigabyte, ad Ivrea un gruppo di ingegneri dell'Olivetti inventò il primo
      pc da tavolo: era il 1964. A capo del gruppo di scienziati c'era proprio
      Pier Giorgio Perotto, nato alla fine del 1930 a Torino, città dove ha
      studiato e insegnato al Politecnico.
 La
      carriera di Perotto iniziò in Fiat per continuare in Olivetti. Dopo la
      morte di Adriano Olivetti nel 1960, i maggiori investimenti della società
      di Ivrea furono orientati verso la meccanica. L'elettronica era troppo
      costosa e nascondeva troppe insidie. Nell'ottobre del 1965 l'invenzione
      del gruppo di Perotto, la «Programma 101» chiamata anche Perottina, che
      molti considerano il primo pc del mondo, venne presentato a New York, nel
      corso di un'importante esposizione. I giudizi degli americani furono
      entusiastici. Dopo il grande successo, Pier Giorgio Perotto venne
      incaricato di costruire e coordinare le competenze sul campo elettronico
      dell'Olivetti alla guida di una squadra di esperti.
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